MOCA… non rischiare di scottarti!

No! Parliamone insieme al nostro esperto e collaboratore di AAC Consulting, il Dott.re Piero Riccardi.

Vediamo insieme a lui quali sono i principi generali e che cosa prevede la normativa europea in merito ai materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti, i cosiddetti MOCA.

Dott.re Riccardi, cosa s’intende per MOCA?

Per MOCA s’intendono tutti quei materiali e/o oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti e quindi con l’uomo. Per regolamentarne la produzione, trasformazione, distribuzione, l’Unione Europea ha emanato due Regolamenti finalizzati a limitare se non eliminare del tutto i potenziali danni per l’uomo derivanti dal contatto con sostanze pericolose.

Quali sono questi Regolamenti?

Il primo è il Regolamento 1935/2004 che fissa un quadro normativo UE armonizzato in merito ai principi generali di sicurezza per tutti i MOCA.

Il principio alla base del presente regolamento è che i materiali o gli oggetti destinati a venire a contatto, direttamente o indirettamente, con i prodotti alimentari devono essere sufficientemente inerti da escludere il trasferimento di sostanze ai prodotti alimentari in quantità tali da mettere in pericolo la salute umana o da comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari o un deterioramento delle loro caratteristiche organolettiche (Valutazione del rischio).

Il Regolamento inoltre obbliga i soggetti coinvolti:

  • alla etichettatura, attraverso la quale viene fornita l’informazione che il materiale o l’oggetto in questione è “destinato al contatto con gli alimenti” e sul suo corretto utilizzo;
  • alla rintracciabilità dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari in modo da garantire in ogni momento il ritiro dei prodotti difettosi, individuando le imprese dalle quali e alle quali sono stati forniti i materiali e gli oggetti stessi.

MOCA rischi di scottarti

E l’altro Regolamento cosa implica?

L’altro regolamento di riferimento è il  Reg. 2023/2006 che stabilisce le norme relative alle buone pratiche di fabbricazione (GMP) per i gruppi di materiali e di oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti, elencati nell’allegato I al regolamento (CE) n. 1935/2004. In questo caso, per attuare le buone pratiche di fabbricazione, il Regolamento prevede un sistema di assicurazione della qualità, come ad esempio un Sistema basato sulla ISO 9001.

MOCA rischi di scottarti

Ciò comporta che i materiali e gli oggetti siano costantemente fabbricati e controllati, per assicurare la conformità alle norme ad essi applicabili e agli standard qualitativi adeguati all’uso cui sono destinati, senza costituire rischi per la salute umana o modificare in modo inaccettabile la composizione del prodotto alimentare o provocare un deterioramento delle sue caratteristiche organolettiche.

Quali sono gli operatori economici coinvolti?

MOCA... rischi di scottarti

 

Gli operatori economici coinvolti sono:

  • Produttori di materiali intermedi e/o semilavorati (es. granuli, preforme, con riferimento alle materie plastiche) e destinati successivamente ad essere trasformati in prodotti finiti;
  • Produttori di prodotti finiti (bottiglie, vaschette ecc.) definibili anche come “trasformatori” (che effettuano ad esempio attività di stampaggio, formatura, accoppiamento di film plastico) o “assemblatori” (per la produzione di macchinari, attrezzature ed elettrodomestici);
  • Distributori e Importatori che immettono sul mercato UE sostanze o prodotti finiti provenienti da paesi extra UE.

L’operatore economico che non applica i Regolamenti va incontro a sanzioni?

Si, gli operatori economici che non applicano i Regolamenti vanno incontro a sanzioni come previsto dal D.Legs. 29/2017, a seguito di controlli effettuati da ispettori dell’USL. Si tratta di sanzioni amministrative, calcolate in base al tipo di violazione, che possono arrivare sino agli 80.000 euro e si applicano nei casi di: mancata iscrizione all’apposito registro previsto per i soggetti coinvolti all’immissione nel mercato di articoli prodotti che non seguono le leggi GMP, mancata etichettatura dei prodotti, mancanza di un sistema di tracciabilità e altri casi previsti dal Decreto.

Ma più che delle sanzioni amministrative gli operatori economici dovrebbero preoccuparsi delle reazioni dei clienti e di conseguenza del mercato.

Quali consigli dare alle aziende?

Il consiglio può essere soltanto uno: applicare il Regolamento 2023 e dotarsi pertanto di un sistema di assicurazione qualità (ISO 9001), e recepire quanto prevede il Regolamento 1935 in termini di valutazione del rischio, etichettatura e rintracciabilità.

Grazie Piero Riccardi per averci aiutato ad affrontare e chiarire gli aspetti più importanti che riguardano la dichiarazione MOCA.

Come di consueto, AAC Consulting, nelle aree di esperienza, si pone a disposizione degli interessati per effettuare una prima analisi gratuita e rilevare ciò che è necessario per adempiere, sia in merito alla dichiarazione MOCA che a tutte le altre certificazioni del Sistema Qualità.

Contattateci per richiedere il nostro aiuto: info@aac-consulting.it