Quando la Lean incontra Industry 4.0
Da quando le nostre news sono nate, abbiamo parlato in diverse occasioni di Lean e abbiamo dedicato a questo paradigma più di un articolo. Produzione snella, just in time, modello Toyota, sono tutti termini diventati ormai conosciuti in Italia sin dalla metà degli anni ottanta. Grazie ad imprenditori innovativi e curiosi, molte industrie italiane hanno adottato chi più, chi meno, questa filosofia, riconoscendone gli enormi vantaggio in termini di riduzione delle complessità produttive e aumento della produttività. Eppure pur riconoscendo alla Lean la capacità di essere un’ottima base di partenza per instaurare la cultura del miglioramento continuo, ci troviamo oggi difronte ad un ulteriore passaggio, in cui gli Imprenditori si trovano nella necessità di far combaciare da un lato, le basi della Lean tradizionale, da un altro, la forte spinta alla digitalizzazione dettata da Industry 4.0.
Le basi della Lean Management e Industry 4.0
In occidente la Lean Management ha attraversato diverse fasi di crescita. E’ partita come un insieme di tecniche per diminuire gli sprechi, i tempi di attesa e di attraversamento, sino ad arrivare ad una vera e propria metodologia manageriale. Partendo quindi dalla forte capacità di traino di questo paradigma si evince che attraverso l’implementazione tra lean e Industry 4.0 è possibile passare ad un livello di efficienza organizzativa ancora superiore, Lean Industry 4.0.
Da una ricerca fatta dalla Boston Counsulting Group a livello globale, si è scoperto che le industrie manifatturiere che hanno con successo sviluppato la Lean Industry 4.0 hanno raggiunto una riduzione dei costi sino al 40%, stiamo parlando di aziende che hanno raggiunto un alto livello di maturità Lean Industry 4.0 e che oggi sono ancora un numero molto limitato. Per maggiori approfondimenti (The factory of the future). Questo ci fa capire che la trasformazione è ancora agli albori.
Nonostante il bisogno di implementare sia la lean che Industry 4.0 sia chiaro per molti imprenditori, ci sono ancora dei dubbi su come combinare insieme produzione snella e digitalizzazione al fine di ottenere il massimo beneficio. Il consiglio degli esperti è quello di considerare bene i casi d’uso in cui applicare la Lean Industry 4.0.
Qualche esempio di applicazione della Lean Industry 4.0
L’utilizzo di sensori e software per aumentare la flessibilità delle linee di produzione.
Attraverso l’implementazione degli strumenti Lean è possibile oggi rendere le linee di produzione più flessibili di un tempo riducendo le operazioni di preparazione dei macchinari ai minimi termini. Grazie all’introduzione di sensori e software è però possibile supportare ulteriormente questi sforzi e consentire alle macchine di riconoscere i diversi prodotti da produrre, rendendo possibile il caricamento automatico del software di produzione adatto al determinato prodotto. Tutto questo senza l’intervento dell’uomo !
L’utilizzo di algoritmi per avere dati in tempo reale e pianificare la produzione
Pianificare la produzione è da sempre uno degli aspetti più difficili per ogni industria manifatturiera. Ciò che si vuole ottenere è la produzione del maggior numero di varianti di prodotto riducendo al tempo stesso le dimensioni dei lotti, così come indicano le prassi della lean.
Attraverso l’utilizzo di tecnologie che consentano il monitoraggio in tempo reale dei dati, le aziende produttrici possono ulteriormente ridurre i tempi di reazione e di risposta. Ad esempio un fornitori di viti, bulloni e rondelle, ha collegato sistemi di telecamere ai contenitori di questi componenti direttamente nel magazzino e nelle linee di produzione dei propri clienti, questi sistemi rilevano automaticamente quando le scorte stanno scendendo ad un minimo prestabilito e scatta il piano di rifornimento just in time.
La fabbrica intelligente e l’operaio aumentato
L’epoca in cui ai lavoratori si chiedevano mansioni ripetitive alla stregua di automi è finita per sempre.
Con l’avvento della Lean e più ancora della fabbrica intelligente, oggi alle persone che lavorano si chiede di essere attori attivi e partecipi. Ci si aspetta da loro un’intelligenza emotiva che li porti ad essere più creativi ed in grado di dare il proprio contributo assumendosi le proprie responsabilità.
Si parla anche di “operaio aumentato”, ossi di quella nuova figura che deve saper gestire i dati e connettersi con gli altri sfruttando nel lavoro le stesse doti di nativo digitale che usa nella vita privata. La prerogativa è la crescita continua e la conoscenza digitale. Le macchine si sostituiranno all’uomo nei lavori di routine riducendo tempi ed errori e l’uomo dovrà essere in grado di ricoprire altri ruoli acquisendo le competenze che la nuova rivoluzione industriale ci richiede.
Insomma Lean Industry 4.0 ma anche e sopratutto lavoratori Lean Industry 4.0
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