Industry 4.0 ancora novità al G7 di Torino

Il G7 di Torino si è appena concluso e le novità annunciate dal Ministro per lo Sviluppo Economico Carlo Calenda in tema di Industry 4.0 si fanno ancora più concrete sopratutto per le PMI. Al via nuovi incentivi per le aziende che investono in nuove tecnologie e in formazione digitale.

Industry 4.0

I temi chiave delle discussione di Torino

Sono stati la cibersecurity, l’intelligenza artificiale e la trasformazione digitale gli argomenti caldi dell’incontro. I ministri di Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Giappone, Italia e Canada, hanno dato prova di voler agevolare il processo rivoluzionario che Industry 4.0 sta operando, senza dimenticare l’importante ruolo che l’uomo avrà all’interno di un contesto lavorativo sempre più robotizzato e digitalizzato. Lo stesso sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli, ha dichiarato come sia importante porre la persona al centro, “in modo che l’uomo sia sempre padrone del proprio destino e non travolto da sistemi tecnologici che avranno un impatto notevole”.

Iperammortamento a sostegno degli investimenti 4.0

Attraverso l’iperammortamento del 250% è possibile per le aziende portare in detrazione in dichiarazione dei redditi gli acquisti di beni strumentali e, sulla base delle novità normative, è stato introdotto il nuovo iperammortamento al 250 per cento, il cosiddetto Super  ammortamento maggiorato legato all’acquisto di beni rientranti nei progetti di Industria 4.0.Rientrano nell’elenco ammesso a iperammortamento tutti i beni strumentali che presentano una forte digitalizzazione, ossia il cui funzionamento sia controllato da strumenti computerizzati.

Una volta che un’azienda avrà attivato un iperammortamento per l’acquisto di un bene strumentale, potrà successivamente attivare un superammortamento del 140% per l’acquisto di beni immateriali quali ad esempio software gestionali come ad esempio il  software da noi raccomandato Qualiware.

Credito d’imposta per la formazione 4.0

industry 4.0

Ma la manovra presentata da Calenda non si ferma qui. Una volta attivati gli incentivi per l’acquisto di beni strumentali e non strumentali inerenti all’attività di un’Impresa, ecco spuntare un nuovo incentivo per le aziende che, saggiamente, spenderanno tempo e denaro nel formare le proprie Risorse Umane che, come ribadito più volte anche da noi, rappresentano l’asset intangibile più importante per ogni azienda.

L’Italia sconta un divario di competenze digitali da colmare rispetto all’Europa e in particolare rispetto a UK e Germania. In questo ambito importantissimo è il coinvolgimento con le Scuole Superiori e le Università in cui si sta programmando, già nell’anno accademico appena iniziato, per le prime una maggiore alternanza scuola/lavoro e per le Università la creazione di lauree specialistiche improntate alla conoscenza delle nuove competenze digitali.

Il credito d’imposta sulla formazione 4.0 introdotto nella manovra 2018 deve avere determinate caratteristiche:

La spesa deve essere incrementale
La formazione deve avvenire su tematiche con focus su almeno una tecnologia Industria 4.0 e pattuiti attraverso accordi sindacali:
– Vendita e marketing
– Informatica
– Tecniche e tecnologie di produzione

A un anno di distanza dalla presentazione del Piano Nazionale Industry 4.0, studiato per le industrie manifatturiere, il ministro Calenda ha sottolineato come il bilancio si possa definire positivo sotto tutti i punti di vista

  • sono cresciuti gli ordinativi sul mercato interno dei beni strumentali, con tassi di crescita che hanno raggiunto nel primo semestre l’11,6 per cento
  • è cresciuto il numero di imprese che aumenteranno la spesa in Ricerca&Sviluppo
  • sono stati stanziati 3,5 miliardi di investimenti pubblici sulla banda ultralarga.

Adesso, con queste nuove direttive si vuole andare a coinvolgere in questo piano di sviluppo tutte le imprese italiane con particolare attenzione alle PMI che da sole rappresentano circa il 50% del PIL nazionale.

Noi di AAC Consulting non ci siamo fatti cogliere impreparati e grazie alla lungimiranza dei nostri consulenti abbiamo ideato pacchetti di formazione in tema di Cybersecurity e strumenti di analisi dei dati denominati appunto di Business Intelligence.

Dalla nostra posizione di consiglieri d’impresa abbiamo visto aziende, che grazie a questi incentivi, hanno letteralmente preso il volo e hanno saputo cogliere le opportunità giuste. Ci auspichiamo che tra questa aziende ci possa essere presto anche la tua ! .