GUARDIAMO LE COSE DA UN’ALTRA ANGOLAZIONE
Vi ricordate il film “L’attimo fuggente” nella scena in cui il rivoluzionario Prof. Keating incitava i suoi studenti a guardare le cose da angolazioni differenti ? E’ stato l’interessante articolo dell’Ing Giorgio Beghini apparso nell’ultimo numero di Capitale Intellettuale ad illuminarci in merito a questo principio. Nel suo articolo l’Ing. Beghini ci introduce in realtà ad un altro tema affine ai principi del Prof. Keating, la Work Breakdown Structure, ossia la capacità di saper scomporre qualsiasi progetto in tante attività singole con il fine di governarne la complessità e misurarne l’efficacia. In poche parole l’arte di saper dominare ed analizzare qualsiasi progetto o problema prendendone in considerazione le parti fondamentali che lo compongono
Cos’è la WBS ?
Considerando che settembre è il mese dei nuovi inizi, prendere dimestichezza con questo tema può solo aiutarci a ripartire con nuovo slancio verso il futuro applicando un principio nuovo ai nostri progetti futuri o ai problemi che ci troviamo ad affrontare quotidianamente.
La WBS non è altro che un sistema, applicabile in molteplici ambiti, che ci permette di “scomporre” un progetto in tanti elementi di complessità decrescente ognuno dei quali deve essere legato ad un “deliverable”, ossia ad un risultato concretamente misurabile.
Per intenderci meglio, come spiega l’Ing. Beghini, la WBS potrebbeessere paragonata alla metodologia usata nei libri di cucina in cui, oltre agli ingredienti, vengono spiegate e descritte le varie lavorazioni intermedie e sola alla fine viene indicato il tempo necessario per realizzare l’intera ricetta.
Nell’ambito aziendale e qui ci rivolgiamo ai Project Managers, quando si parla di pianificazione e monitoraggio di un progetto si pensa subito al diagramma di Gantt; asse orizzontale/arco temporale, asse verticale/mansioni da svolgere e risorse associate. In realtà la WBS è più legata al contenuto complessivo del lavoro, che se svolto bene porta a raggiungere i “deliverable” richiesti.
ANCHE CARTESIO CONOSCEVA IL METODO DELLA SCOMPOSIZIONE
Questo metodo di lavoro non è in realtà di nuova concezione, infatti già Cartesio nel 1637, nel suo “Discorso sul metodo“, aveva parlato della necessità di affrontare i problemi scomponendoli e analizzando in dettaglio le particelle fondamentali che ne sono alla base. Pensate a quanto vantaggio se ne potrebbe trarre se questi principi venissero applicati nella nostra vita così come nel nostro lavoro !
LA WBS COME STRUMENTO ETICO
Alla base della WBS vi è la chiarezza, la struttura ad albero della WBS non ammette azioni ambigue, l’intero progetto è visibile e trasparente. Per questo motivo la WBS è considerato uno strumento etico utile come veicolo di comunicazione tra l’azienda e i suoi stakeholder; dalla Direzione ai clienti e ai fornitori.
L’articolo dell’ Ing. Beghini ci offre alcuni esempi pratici in cui è stata utilizzata questa metodologia, esortandoci a considerarla uno strumento utilissimo per monitorare controllare e pianificare qualsiasi progetto.
PERCORSO QUALITA’
Nell’ambito di un percorso che miri alla massima qualità dei processi, noi di AAC Consulting abbiamo sempre lavorato tanto. Oggi proponiamo diversi percorsi di Project Management legati sia alla Lean Organization che alla Qualità D’Impresa. Consideriamo infatti il controllo dei processi la base fondamentale per diminuire gli sprechi ed aumentare gli utili.
Contatta i nostri uffici per maggiori informazioni, saremo felici di assistervi.
Dallo staff di AAC Consulting buon settembre a tutti i nostri lettori !
Altre news
26 Gennaio 2022
HOME WORKING
22 Settembre 2021
VERSO UN’ETICA DELLA RESPONSABILITÀ
2 Giugno 2021
Festa della Repubblica
1 Aprile 2021